domenica 21 maggio 2017

I frutti

Ogni volta che apro la finestra prendo coscienza dell'alveare di case che mi circonda, comprendo sempre di più che dietro ogni finestra ognuno di noi contribuisce ad alimentare la grande macchina perché siamo parte integrante dell'albero motore. Ogni giorno comprendo supermercati, mercati, centri commerciali, come mangiatoie servono per cibare ognuno di noi che sta dietro ogni finestra di quell'alveare di case. Comprendo che, come piante coltivate in serra contribuiamo a far frutti più o meno maturi, più o meno deliziosi, a volte marci. Comprendo che i frutti vadano a riempire ceste di diverse misure, per poi occuparne di più grosse ed altre infinitamente grandi. Non ho ancora capito però come mai nessuno si nutre poi di questi frutti, nessuno gusta le primizie, nessuno commenta gli svariati sapori. Non vengono neanche ridistribuiti questi frutti, nascono soltanto per essere avidamente contati e scambiati, sino a che, una volta marci, saranno paradossalmente sostituiti.