sabato 17 ottobre 2015

La fine dei dilemmi storici

In questi giorni ho avuto il coraggio di aprire un raccoglitore, gli ultimi dieci anni di attività su Internet. Fino al 2008 usavo archiviare una copia cartacea di ogni post, non era una necessità tecnica, ma una mia fissa nel riempire il raccoglitore di ricordi. Se io avessi avuto un bel gruzzolo da investire avrei sicuramente tratto del guadagno da tutto questo, così non è stato, tutto è servito per riempire di gioia le mie giornate in compagnia di un'attività che tutto sommato mi ha permesso di rendere pubbliche le mie idee e le mie creazioni.
Mi chiedo per quanto tempo ancora  la rete sarà in grado di custodire tutto questo, le iniziative di ognuno di noi, le nostre parole, i nostri post e dai i più creativi le immagini, i filmati e le idee varie. Credo per molto tempo, in realtà i nostri dati non sono altro che un filare immenso di 0 e 1, un codice molto più elementare nella sua grafia rispetto ad una scrittura antica composta di ben più complessi fregi. Nonostante tutto vi è una grande differenza, occorre sempre una macchina dedicata per poter interpretare questo codice. L'uomo del lontano futuro, se ancora esistente, avrà le macchine idonee per poterlo interpretare? Io dico di si. L'uomo del lontano futuro avrà tutto il materiale del suo passato con riscontro esattamente certo, ampiamente documentato.
Finiranno così i processi relativi ai dilemmi storici.