Volevo creare qualcosa di irresistibile, una vera e propria macchina del tempo sonora che ti costringe a viaggiare solo e soltanto al ritmo del beat più intenso. Se la fisica quantistica ci parla di energia e particelle in continuo movimento, io ho tradotto questo concetto astratto in qualcosa di tangibile e viscerale. Ho cercato un punto di contatto tra il rigore scientifico del moto perpetuo e la liberazione emotiva che solo il ritmo più grezzo può dare.
Ogni singola traccia in "Quantum Travel" è stata progettata con un unico obiettivo: essere il carburante inesauribile della pista. Non mi interessava un ascolto passivo; cercavo l'impatto, la necessità irrefrenabile di muoversi. È la mia risposta in musica a chi cerca l'eccesso di energia, il battito che non smette di pompare, il suono che non ti permette di sederti. Ho lavorato sull'architettura sonora per eliminare ogni momento di pausa, garantendo un flusso continuo, quasi ipnotico, di forza motrice.
Questo processo di creazione non è stato solo tecnico, è stato umano. Ho riversato in queste composizioni il bisogno profondo che tutti sentiamo di evadere dalla routine, di toccare i limiti della nostra resistenza fisica. Il risultato è un moto perpetuo che ti strappa dalla quotidianità e ti proietta in una dimensione di pura, ininterrotta euforia. Se cercate l'energia grezza, quella che vi risveglia e vi tiene intensamente vivi, l'avete finalmente trovata qui. Non è un album da sottofondo, è un’esperienza che richiede la vostra totale partecipazione fisica. Preparatevi a sentire il fuoco.