Ma forse è dentro di me che si annidano le vere tempeste. Forse sono io a non trovare la chiave per aprire quelle porte dietro cui si nascondono serenità e pace. Questo periodo di clima incerto sembra quasi un metafora della mia vita: un continuo alternarsi di stagioni che non trovano un equilibrio, di calore che si trasforma in freddo senza preavviso, simbolo di un pianeta che soffre, di una Terra che mostra i segni di una malattia profonda e irrisolta.
Vivo nella speranza che presto tutto cambierà, che ci saranno giornate più luminose e anime meno appesantite. È questo continuo alternarsi di speranza e disperazione a rendere la vita tanto dolorosamente bella. E nonostante le tempeste che mi porto dentro, continuo a cercare quell'attimo di calma, quel raggio di sole che ogni tanto si fa strada tra le nuvole, promettendo tempi migliori.