lunedì 13 giugno 2016

Lolita di S.Kubrick

Se oggi un uomo avesse condotto una vita come il Prof. Humbert Humbert, personaggio principale del film sarebbe stato immediatamente arrestato. Il film é del 1962, altri tempi. Il dramma, accompagnato da una grande compostezza degli interpreti, non é all'indice della vergogna e dell'oscenità. Nessuna allusione volgare, ma solo grandi interpretazioni.
Un dramma vero e proprio vissuto in un sentimento d'amore a malapena corrisposto da una giovane adolescente verso un uomo molto più grande di lei, Humbert, il suo patrigno. Una giovanetta ambigua, apparentemente matura, carica di allusioni, che conduce persino una vita parallela e segreta con un'altro uomo ancora che rimane parzialmente celato al pubblico durante lo svolgimento del film, l'uomo che chiuderà il dramma in quanto vittima della vendetta del Prof. Humbert.
Non traspare ancora però, in questo film, la genialità fotografica di Kubrick, che si svelerà molto di più in seguito con le altre opere. Resta comunque un gran punto di forza l'interpretazione di James Mason (prof.Humbert), che conduce il personaggio con elegante indifferenza costringendolo alla piena normalità della mimica. Tutto questo fa del personaggio un soggetto molto equilibrato, seppur soggetto a degenerarsi volutamente nel corso della storia e quindi trasformarsi in assassino.