
Che dire...siamo in completo isolamento oramai da marzo in attesa di ricominciare a motivare la nostra vita, perché per quanto mi riguarda mi manca proprio questo aspetto importante.
Aspettiamo con impazienza il momento in cui potremmo tornare liberi di muoversi, liberi di viaggiare, liberi di vivere. Lavorando in ospedale oramai da oltre trent'anni per me, per Alessandra e per gran parte della mia famiglia, tutti infermieri, non sono per niente tempi facili, all'angoscia di questo lockdown si aggiunge la paura che tutti i giorni si impadronisce di noi. Molti colleghi, ma anche medici e operatori sanitari di ogni categoria sono morti, sono morti per combattere questa guerra. Non ci resta che aspettare e vedere cosa accadrà in futuro.