venerdì 7 giugno 2019

La boccia

Mi piacerebbe stappare una boccia alla storia, alle barzellette, alle battute, ai sarcasmi, al cinismo, al tempo che passa, alle gioie, ai dolori, e che sia una boccia ignorante come il vino servito alle osterie. Vorrei, poi, ebbro e trasandato osservare dal vetro della boccia vuota, le facce perplesse di amici e parenti e ridere a crepapelle dei loro tratti distorti. Poi vorrei voltarmi e contemplare nel buio quel bosco tremulo di luce di fiamma ed intorno a quel falò danzare, accompagnato soltanto dall'attimo.