venerdì 25 settembre 2015

Il doppiatore del lupo buono

Renato si avvió verso il piccolo bar che per anni lo aveva servito nella notte, era l'unico bar che rimaneva aperto fino alle due del mattino, dove una ragazza oramai sposa con due figli gli preparava il cappuccino di fine lavoro. Renato lavorava di fronte, come libero professionista, da anni prestava la sua voce ai cartoni animati, la sua voce dalle mille sfaccettature, ora grossa e prepotente del lupo cattivo, ora dolce e sensibile del lupo buono. Migliaia di metri di pellicola doppiati con la sua voce insieme con altri colleghi. La sua caratteristica peró era quella degli effetti sonori; fischi, sibili, espressioni, urli, era uno specialista in questo, con la sua folta barba grigia e la sua fronte spaziosa, con gli occhi di un bimbo mai cresciuto con i modi di un galantuomo. Quella notte non era felice, non si trattenne come il solito a parlare con la donna del bar, anzi non finí neanche il cappuccino. Renato si avvió verso casa, finiva sempre di lavorare tardi, ma era piú stanco del solito, anche perchè le delusioni stancano molto di piú, ti lasciano le braccia e le gambe piú pesanti del solito. Aveva terminato con quella sera l'ultima data prevista dal contratto con quello studio, con quella societá che lo aveva campato per oltre venticinque anni. Avrebbe voluto lavorare ancora un po', anche perchè aveva sempre prestato la sua voce con passione e dedizione con un amore sviscerato per quel mestiere, dimostrando un'eccepibile serietá e bravura. Non poteva piú lavorare e avrebbe dovuto rimettersi in vendita sulla piazza da solo, forse era anche troppo giovane, cinquantatrè anni, d'altronde non sapeva fare altro. Era appena arrivato a casa, si tolse la giacca e si rilassó di schianto sul divano, ma non potette fare a meno di dare di nuovo un occhiata a quella lettera che un assistente di studio gli aveva consegnato prima della fine della seduta di registrazione, una lettera da parte della societá:

  Gent.mo Signor Renato Urbani, In relazione agli ultimi accordi aziendali relativi all'acquisto di nuovo materiale tecnico per la post-produzione, abbiamo provveduto all'acquisto di un sistema computerizzato per la sonorizzazione del materiale girato. Tale sistema prevede un fornitissimo archivio di campioni sonori utili per la gestione degli effetti dei cartoni animati. Questo sistema elettronico andrá a sostituire il lavoro, da noi giudicato dispendioso, che era effettuato in fase di doppiaggio dal doppiatore e dal rumorista. In seguito a questo abbiamo dovuto rivedere alcuni contratti stipulati con i doppiatori, ed abbiamo ritenuto poco convenevole una nuova stipulazione. Con profondo dispiacere siamo costretti a dover interrompere il rinnovo del suo contratto provvedendo al piú presto alla liquidazione delle competenze previste. La ringraziamo per il suo rapporto continuo che ha avuto con questa societá, con la promessa di prendere in considerazione la sua ottima professionalitá per eventuali nostre iniziative prossime. 

 La mattina dopo, sul divano, fu raggiunto dal suo bambino, cinque anni, avuto tardi da una moglie bellissima. Il bimbo lo guardó con gli occhi supplichevoli: -Papá, raccontami la favola del lupo buono- Renato sorrise, gli occhi gli s'illuminarono, si alzó, e cominció a recitare talmente bene che il bimbo decise di rinnovargli il suo piccolo contratto d'amore.